Parte il nuovo progetto di riscrittura dello Statuto speciale della Sardegna

Verrà presentata a Macomer la prima stesura di un progetto di riforma dello Statuto speciale della Sardegna, di cui mi onoro di aver contribuito per la parte economico-finanziaria, con un articolo su un argomento fondamentale: il fisco. E con una grande novità.

Ampliare i poteri, ma anche le responsabilità della Sardegna, è il primo passo nella strada verso lo sviluppo.

Il comitato “Sardegna Stato Federale”, promosso dall’imprenditore sardista Gavino Guiso, in collaborazione con Giuseppe Melis, Carlo Sanna e Renato Orrù, sulla scia delle esperienze passate, offre così una piattaforma aperta a tutti: esperti, istituzioni, cittadini di vario orientamento e imprese, che vorranno ragionare sul perfezionamento delle nostre istituzioni, offrendo la propria competenza o esponendo le proprie esigenze, affinché si arrivi ad una proposta formale di riforma dell’autonomia regionale.

Non ignoriamo la portata delle difficoltà di un processo simile, soprattutto di ordine politico, prima che giuridico. Come noto, sia nell’isola che nella cultura politica italiana in generale, le istanze federaliste, salvo brevi parentesi, non hanno mai goduto di largo consenso. E per essere portate avanti richiedono una trasversalità politica che dovremo cercare di costruire.

Ci sono vari motivi al riguardo, anche di ordine tecnico. Uno di questi riguarda la difficoltà di affrontare una riforma del Titolo V° della Costituzione Italiana, che inevitabilmente finirà interessata da qualsiasi tentativo di riforma delle istituzioni sarde in chiave federale.

Basti pensare alla materia fiscale, in cui per la prima volta si è scelto di promuovere una fiscalità asimmetrica, similare al modello svizzero, che consentirebbe ad ogni (diverso) territorio dell’isola di costruire un fisco a misura di cittadini e imprese, calibrato sulle caratteristiche del territorio (es. costiero o interno). Una soluzione capace di promuovere la cultura e soprattutto, in prospettiva, attirare investimenti, riducendo gradualmente il nostro livello di dipendenza dai trasferimenti pubblici.

Un percorso ovviamente lungo e non scontato, ma che non possiamo più rimandare in attesa di improbabili congiunture politiche favorevoli.

Appuntamento il 21 maggio, ore 10, presso la Sala Convegni della Biblioteca Comunale di Macomer. Evento disponibile anche online.

Ogni prossimo aggiornamento al riguardo verrà inoltre pubblicato su SaNatzione.eu

Grazie per l’attenzione.

Adriano Bomboi.

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U.R.N. Sardinnya ONLINE

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