Lettera al governatore della Corsica Gilles Simeoni – Di Adriano Bomboi

Al presidente del Consiglio Esecutivo di Corsica,

Ill.mo Simeoni,

per anni, complessi e differenti percorsi politici hanno spinto i nostri due popoli a sottovalutare le opportunità di una reciproca collaborazione.

Come Sardi, siamo lieti per la firma della comune Dichiarazione di Intenti Sardegna – Corsica tenutasi ad Ajaccio lo scorso 14 marzo. La quale, nei nostri auspici, non dovrà risolversi in un puro atto simbolico ad uso di politica interna ma nell’avvio di un positivo partenariato tra le maggiori isole del Mediterraneo occidentale.

L’importanza di questa firma travalica l’attuale contesto politico e il positivo impegno in questo senso del presidente Francesco Pigliaru e della sua Giunta, malgrado quest’ultima non si sia distinta per nessuna significativa riforma istituzionale dell’Autonomia sarda.

Eppure, nel cammino che ci condurrà verso un nuovo modello di Europa, Sardi e Corsi dovranno battersi contro un nemico comune. Si tratta di un avversario che non ha sede solo a Roma o Parigi, e neppure tra le fila di quell’indipendentismo più radicale che guarda con sospetto al democratico e difficile processo di riforma delle nostre autonomie. Questo avversario vive nella nostra cultura politica, ed ha il potere di trasformare il governo del territorio in un esercizio di ordinaria amministrazione, dove l’assistenzialismo impedisce alle nostre comunità di svilupparsi.

Corsica e Sardegna non sono svantaggiate in quanto isole, e neppure a causa del nostro basso peso demografico: sono svantaggiate perché il regime culturale, fiscale e burocratico che affligge cittadini e imprese non corrisponde alle potenzialità che i nostri talenti potrebbero portare alla luce.

La sfida dell’immediato futuro dunque non consisterà unicamente nell’alzare la nostra voce in Europa, ma nell’osservare le nostre responsabilità prima che quelle causate dai danni dei partiti italiani e francesi nelle nostre isole.

Augurandovi un buon lavoro,
Le porgo i più cordiali saluti,

Adriano Bomboi,

Gruppo U.R.N. Sardinnya – SaNatzione.eu

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    1 Commento

    • Caro Simeoni,
      tu hai già fatto due miracoli: hai saputo unire i Corsi ed hai dato loro un presidente corso.
      L’augurio più grande che posso farti è: trascinare teco, portando a maturazione e compimento questo progetto, anche il Pigliaru. Così avrai fatto altri due miracoli, che torneranno anche a tuo favore:
      avrai dato ai Sardi un presidente sardo ed, agli stessi Sardi, la volontà di unirsi per tornare Grandi.
      mikkelj

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