CSS celebra il suo trentennale. Ecco la relazione di Meloni

Relazione di Giacomo Meloni, segretario della Confederazione Sindacale Sarda, al VII° congresso del 22 marzo 2015:

Care delegate e cari delegati,
Graditi Ospiti internazionali e della Sardegna,

Il 2 di gennaio 2015, appena ho ripreso conoscenza, riverso a terra in un mare di sangue a causa di una gravissima emorragia, ho pensato che per me era finita e non ce l’avrei fatta … invece sono qui, felice di essere in mezzo a voi nel parlare a questo VII Congresso della Confederazione Sindacale Sarda – CSS, che abbiamo fortemente voluto far coincidere con gli inizi dei festeggiamenti per ricordare e celebrare solennemente i nostri 30 anni di vita come Sindacato Sardo.
Siamo nati, infatti, con l’Assemblea costituente del 19/20 gennaio 1985 con lo scopo di tutelare tutte le lavoratrici e lavoratori ed in particolare le lavoratrici ed i lavoratori presenti in Sardegna per la difesa del diritto alla dignità ed al lavoro, per rafforzare e sviluppare la sfera dei loro diritti individuali e di gruppo, con l’obiettivo di favorire la libertà, l’indipendenza e la sovranità della Sardegna, seguendo il sogno della Terra Promessa del nostro ispiratore e maestro Antonio Simon Mossa (1916/1971).
Da lui abbiamo imparato che: “L’indipendenza della comunità sarda è indispensabile per la riforma radicale della struttura sociale e la possibilità di una reale crescita economica del popolo sardo”.
Ottenere l’indipendenza, scriveva Simon Mossa, significa acquisire i poteri dello Stato, quindi promuovere e attuare riforme, disporre dell’avvenire del popolo sardo. “L’indipendenza significherebbe per i sardi essere collettivamente padroni del loro destino in un mondo di liberi e di uguali, sottraendosi definitivamente alla tutela di una potenza coloniale”.
Ritorna frequente come allora la domanda: “Come farebbe la Sardegna a vivere da sola?” E la risposta di Simon Mossa è sorprendentemente attualissima: “Forse che oggi la Sardegna non vive da sola? Che cosa ci ha dato lo Stato Italiano di più di quello che abbiamo restituito, e con gli interessi?” Incredibile … pensate … Simon Mossa diceva tutto questo nel discorso in Ollolai del 10 giugno 1967.

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Redazione SANATZIONE.EU

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