Fortza Paris: La strada porta al Movimento Natzionale Sardo

Riceviamo e Pubblichiamo:

Tutti invocano l’unità delle forze identitarie, ma fino a che punto si è pronti?

 In questi giorni, assistiamo con attenzione all’evoluzione dello scenario politico in previsione delle prossime elezioni regionali. Più volte Fortza Paris è stato tirato in ballo come forza politica indipendentista. Fermo restando il nostro profondo rispetto per gli indipendentisti che continuiamo a non considerare né nemici e né avversari, ma con cui si può e si deve dialogare. Noi rimaniamo federalisti. Il nostro è un progetto nazionalitario. Questo, perché pensiamo che la Sardegna debba ancora iniziare il suo percorso di vera autonomia, costruendo tutte quelle condizioni infrastrutturali e culturali che possano condurre alla rivendicazione progressiva del proprio autogoverno.

Da sempre, ed in particolar modo in questi ultimi mesi, abbiamo ricercato la convergenza delle forze identitarie. La strada non è facile e non può prescindere da una condivisione formale e sostanziale di un progetto comune. Per noi l’unità è elemento importantissimo, fino al punto di proporre alle suddette forze politiche di rinunciare al proprio simbolo per elaborare un Movimento natzionale sardo che possa ben costruire nella nostra Isola anche dal Parlamento italiano ed europeo. Noi siamo pronti.

Non rientra nel nostro stile giudicare negativamente le scelte politiche degli altri partiti/movimenti, quando queste non si ripercuotono nella vita dei sardi. Ognuno è libero di avanzare le proprie proposte sulla base delle proprie valutazioni. Chi è legittimato a promuovere o bocciare sono solo gli elettori. Allo stesso modo e per lo stesso motivo, non intendiamo inserirci nelle critiche ai candidati già balzati alla cronaca.

Continueremo a lavorare per proporre ai sardi un progetto finalizzato alla crescita ed allo sviluppo, tralasciando aspetti di natura prettamente filosofica. Condivideremo questo percorso con chi vorrà, senza alterazioni improprie di stampo integralista. La politica non è folklore, ma l’unico strumento democratico e possibile per rispondere allo stato di profonda crisi della Sardegna.

Concludo asserendo che consideriamo principale causa dei mali della nostra Terra il centralismo. Sia esso prodotto dalle componenti partitiche di centrodestra, sia di centrosinistra. Allo stesso modo consideriamo improduttivo il centralismo rivoluzionario chiassista dell’antipolitica corrente.

 Fortza Paris!

Gianfranco Scalas, presidente FP.

Iscarica custu articulu in PDF

Redazione SANATZIONE.EU

 

Be Sociable, Share!

    Commenta



    Per la pubblicazione i commenti dovranno essere approvati dalla Redazione.