U.R.N. Sardinnya a Gonnesa – Perché c’è qualcosa di nuovo

Cari Amici,

Il 14 marzo scorso a Gonnesa c’è stato un piccolo ma significativo evento, la nostra associazione ha assistito ad un congresso culturale che fa ben sperare quanti, come noi di U Erre Enne, ritengono non più rimandabile nel tempo la necessità di discutere dei problemi economici e culturali della Sardegna. Senza escluderli, sia chiaro, sotto un profilo politico.
Ospiti dell’associazione Andara di Sant’Antioco, abbiamo così trovato l’impulso da parte degli organizzatori ad un libero dibattito aperto a tutti, senza distinzioni politiche e ideologiche. Un evento che ha visto comunque (da considerare) la contemporanea presenza di forze politiche un tempo non facilmente distinguibili nella stessa occasione: Basti pensare a Fortza Paris, al PSD’AZ ed a Sardigna Natzione, fino ad arrivare agli interventi tecnici ed a quello, strettamente introduttivo, del PD.
Quest’ultimo alquanto significativo nel ricordare l’utilità dell’unità tra partiti Sardi, mai scontata se basata su un comune programma di governo e di riforme.
E’ stato dunque un momento di larghe intese ma anche di buone prospettive su cui lavorare, elementi che certamente vedranno un positivo incremento di partecipazione ed a cui non mancheremo di rinnovare la fiducia.

Al convegno sulla crisi economica e sociale i temi trattati sono stati diversi ma organici tra loro: si è parlato – tra i vari – del fallimento dei grandi poli industriali, si è discusso sul debole sistema del mercato del lavoro e quindi della mancanza di alternative, con conseguente povertà delle famiglie e dei giovani Sardi costretti alla disoccupazione e all’emigrazione.
Tra gli argomenti posti in controluce, il possibile allungamento della stagione turistica e delle grandi potenzialità di sviluppo, con politiche e impiego di risorse sul territorio; il potenziamento del Credito come metro di progresso per le capacità di investimento delle imprese nell’isola.
E ancora, la globalizzazione, vista non come un nemico da temere ma come strumento da sfruttare in modo intelligente e mirato allo sviluppo del territorio, con grande attenzione all’ambiente, aspetto legato alla promozione della cultura e delle tradizioni Sarde.
Trattato inoltre il concetto della sovranità come strumento di moderazione della globalizzazione stessa: che divenga localmente amministrata dai Sardi come garanti dello sviluppo dei settore produttivi nel proprio territorio, con nuove opportunità per l’ingresso di nuove figure professionali nel mondo del lavoro. Senza dimenticare la grande sfida per l’aumento del turismo ed i relativi profitti delle imprese Sarde.
Non sono mancati interventi in “limba” su ciò che sono le tradizioni, la cultura, l’identità e la stessa “limba” come strumento di comunicazione e di identificazione politica, collettiva ed individuale (nell’intervento del prof. Mario Puddu).
Il leader di SNI Cumpostu, nel suo intervento in lingua Sarda, ha parlato dei gravi errori compiuti sul territorio dall’amministrazione italiana e delle dinamiche sociali che ne conseguono, sulla gestione del territorio, ricordandoci non solo le vicende dei rifiuti campani ma anche gli anni in cui nel Nuorese destava preoccupazione l’ipotesi della gestione italiana del territorio con il progetto del parco del Gennargentu. Nel quale, sappiamo come, malgrado le difficoltà, si siano potute preservare meglio senza il progetto italiano, la fauna, la flora e le tradizioni delle località contigue alla catena montuosa.

Non si è parlato di logica partitocratica ma è stata quindi anche l’occasione di un cordiale incontro per un richiamo alla Responsabilità Natzionale.
Tra i presenti al convegno (di cui ospitiamo alcune relazioni), si segnalano Aurora Pigliapochi, Costantino Sanna, la poetessa Paola Alcioni, il tecnico ambientale Marco Cannas, l’esperto di economia Paolo Biancu e l’esponente del Partito Sardo d’Azione della sezione “Davide Cova”; ecc.
Presenti l’On. Pietro Cocco (PD), l’ideatore del PAR.I.S. Salvatore Meloni ed il leader di Fortza Paris Gianfranco Scalas: Movimento quest’ultimo sempre più orientato alla ricerca degli spazi per la formazione di un Partito Nazionale Sardo.

Al seguito, un comunicato dell’associazione Andara ed alcuni documenti congressuali:

Com. Andara (DOC);

Cultura e Lingua Sarda – Di Mario Pudhu (DOC);

Intervento di Marco Cannas (DOC);

Intervento di Paolo Biancu (DOC);

Intervento di Paola Alcioni (DOC);

Intervento di Vania Statzu (DOC).

Grazie per l’attenzione.

Di Melis Roberto.

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U.R.N. Sardinnya ONLINE – Nazionalisti Sardi

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