Fisco e Fiocco Verde: Come la Sardegna salverà i propri soldi

Secondo uno studio della CGIA di Mestre, l’Italia pratica la più alta pressione fiscale d’Europa nei confronti delle imprese, stimata nel 2011 al 68,6% sui profitti, ovvero il 24,4% in più rispetto alla media UE. Ma non basta, rapportando il dato con la media OCSE, anche i Paesi extra-UE risultano inferiori rispetto alla perniciosità del fisco italiano. Ad esempio l’Italia grava sui profitti delle aziende con il 21,8% in più rispetto a quelle statunitensi, e del 20% rispetto a quelle giapponesi.
Non è tutto: lo Stato continua a tartassare anche i dipendenti, oltre che le aziende stesse. Pensate, il prelievo fiscale supera di oltre la metà le retribuzioni lorde degli italiani.

E’ chiaro che in un contesto simile, e soprattutto in Sardegna, dove l’unica vera economia autoctona è rappresentata da un tessuto di piccole e medie imprese, spesso a conduzione familiare, questa ingombrante presenza dello Stato finisce per esporre i nostri interessi al fallimento, all’evasione fiscale, alla disoccupazione, al calo dei consumi e quindi, in definitiva, alla piena recessione. Senza considerare inoltre i rischi a carico dei diritti dei lavoratori dipendenti che spesso, anche e soprattutto in condizioni di precariato, vengono sottoposti ad una restrizione dei propri diritti sul luogo di lavoro, dando vita ad una serie di abusi che ne minano la produttività, la sicurezza e l’effettiva retribuzione in busta paga.

Come invertire questa situazione? Sottraendo la capacità di imposizione fiscale allo Stato, e questo oggi non è del tutto possibile, in quanto non si è ancora operato concretamente per la riscrittura dello Statuto Autonomo Regionale, al fine di aumentare la sfera di competenza dell’isola in materia fiscale.
Le defiscalizzazioni rimangono dunque un primo passo per diminuire la presenza di Roma, pensiamo alle forme dirette e organizzate come quelle derivanti dai potenziali benefici dei punti franchi (art. 12 R.A.S.). Ma non è tutto, perché prima ancora di poter perfezionare l’amministrazione dei tributi propri riducendo quelli dello Stato, abbiamo bisogno di riscuoterli direttamente. La sovranità fiscale dunque parte necessariamente dal diritto alla riscossione fiscale. Non deve più essere lo Stato a riscuotere i tributi al posto della Regione ma la Regione stessa, attraverso una propria Agenzia Sarda delle Entrate. E questa battaglia è possibile fin da oggi ed è stata portata avanti dal comitato del Fiocco Verde, che in Sardegna, forte del sostegno di 25.000 firme popolari, ha presentato in Regione la sua proposta, che è stata accolta, attraverso un iter che dovrà necessariamente concludersi a favore della sua istituzione, e per la quale la politica centralista non si è mai mobilitata.

Senza una Agenzia Sarda delle Entrate i nostri soldi continueranno ad andare a Roma senza tornare indietro, alimentando il debito che lo Stato ha nei confronti della Regione. Miliardi di euro che potremmo spendere per rilanciare l’economia (e se non avessimo il nodo del Patto di Stabilità italiano che continua a frenare il rilascio di liquidità a favore degli investimenti per lo sviluppo). Perché senza la legge proposta dal Fiocco Verde, non solo questo sviluppo sarà impossibile, ma ogni anno assisteremmo alla solita petulanza dei partiti centralisti di destra e sinistra che si recheranno a Roma a chiedere quanto dovuto ottenendo in cambio solo vane promesse al posto dei soldi delle nostre famiglie.
Le imprese locali titolari di appalti potrebbero anche venir saldate direttamente senza incorrere nel rischio di fallimento quando la Pubblica Amministrazione non paga tempestivamente loro il dovuto. Con la legge proposta dal Fiocco Verde i Sardi avrebbero anche interessi nettamente inferiori sulle eventuali pendenze da pagare. E soprattutto, la Sardegna terrebbe immediatamente per se il denaro che fin’ora lo Stato non ha ancora restituito. In sintesi, grazie ad una Agenzia Sarda delle Entrate si potenzierebbe una vera politica economica destinata a diminuire la dipendenza da Roma.
Diffidate quindi da chi si limita solamente a voler cacciare Equitalia, i Sardi devono poter riscuotere da soli i soldi dei propri tributi. Teniamo alto il livello di attenzione sul lavoro del Fiocco Verde.

Di Adriano Bomboi.

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U.R.N. Sardinnya ONLINE – Nazionalisti Sardi

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