Quella rissa nel PD mentre una sanità da 3 miliardi non paga i fornitori sardi

Di Adriano Bomboi.

Per comprendere la distanza che separa l’attuale politica regionale dal mondo reale si possono osservare due casi in particolare: il primo è quello che in queste settimane riguarda la contesa per il potere nella dirigenza del PD regionale, mentre il secondo riguarda il dramma degli imprenditori sardi che non vengono neppure pagati dalla pubblica amministrazione per i servizi erogati. Tra questi ultimi, paradossalmente, c’è il caso di Noemi Porcheddu, che da mesi non riesce a farsi pagare per la fornitura di alimentari distribuita alla ASL di Sassari.

In sintesi: una sanità di oltre 3,3 miliardi di euro, stipendiata grazie alle tasche dei nostri concittadini, non trova il tempo e i soldi per rimborsare un creditore, nonostante Equitalia pretenda poi dagli stessi imprenditori che si trovano in situazioni simili il celere pagamento delle gabelle che si ammassano sul groppone di incolpevoli commercianti.

I dirigenti del maggior partito che oggi governa la Regione avranno sicuramente “cose più importanti” di cui occuparsi. Ad esempio decidere chi dovrebbe guidare il PD, loro che di economia se ne intendono. Pensate ad alcuni protagonisti della contesa in corso, come Antonello Cabras, che nei primi anni ’90 guidò la Regione mentre era in atto il problema che oggi conosciamo come “vertenza entrate”: i soldi pubblici dei sardi prendevano il volo verso Roma senza tornare indietro. Non paghi della sua professionalità in ambito finanziario lo abbiamo catapultato alla guida della maggiore fondazione bancaria dell’isola. O che dire di Siro Marrocu? Uno che scappò dai microfoni di La7 quando un giornalista intendeva chiedergli conto della situazione dei costi di smaltimento dei rifiuti presso il Tecnocasic.

Forse sarebbe il caso di riflettere sul fatto che se i nostri amministratori fossero veri indipendentisti, l’economia ne trarrebbe un indubbio giovamento, mentre i suddetti signori dovrebbero trovarsi un altro lavoro.

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U.R.N. Sardinnya ONLINE

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