Abbanoa: i sardi dovranno pagare un milione di euro d’Antitrust allo Stato. Sovranisti complici
Di Adriano Bomboi.
Non bastassero le decine di milioni di euro gettati dai nostri sovranisti regionali in Abbanoa, per ricapitalizzare un ente in perenne fallimento, adesso ci si mette pure lo Stato.
L’Antitrust italiano ha sanzionato l’idromostro per un milione di euro a causa di pratiche commerciali scorrette con cui il monopolista avrebbe abusato della sua posizione per far pagare agli utenti fatture sbagliate (periodo 2011-2015).
L’aspetto grottesco di questa faccenda è che Roma si prenderà un altro milione di euro dei sardi a causa dell’inefficienza politica con cui è stato amministrato il servizio, mentre lo Stato, da tempo, non ha più investito un solo centesimo per l’ammodernamento della rete locale.
Il Partito dei Sardi si è reso complice politico dell’amministrazione di Abbanoa in quanto rappresenta il primo azionista dell’azienda, avvallando l’immissione di denaro pubblico nel tentativo di evitarne il fallimento, senza verificarne i flussi contabili oggi sanzionati dall’Antitrust.
L’indipendentismo “di governo” non sa responsabilmente governare. E forse è tempo che semiologi e filologi prestati alle infrastrutture si occupino di una proposta politica di ampio respiro piuttosto che farsi pagare lo stipendio dai contribuenti per peggiorare il contesto amministrativo regionale.
Si abbia almeno il buongusto di non paragonare la propria gestione a quella catalana.
La situazione esprime in maniera eloquente il senso di quanti mi chiesero a cosa servisse la proposta di riformare l’art. 117 della Costituzione ed il nostro Statuto autonomo affinché i sardi potessero dotarsi di un proprio Antitrust.
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U.R.N. Sardinnya ONLINE
Certe valutazioni e analisi dei fatti così approfondite e “oggettive”, aiutano a conoscere meglio e capire l’animo dell’estensore.
Certe misure, volte ad usare soldi pubblici, camuffate da “impegno” per salvare enti fallimentari, aiutano a conoscere e capire meglio gli obiettivi dei promotori.
Auspico, a breve, che qualcuno faccia luce su questa annosa questione…non riesco a capire chì ci deve tutelare, a chì ci dobbiamo rivolgere per avere dei chiarimenti che facciano luce su questo schiffo di gestione….non mi voglio arrendere allo strapotere di questi quattro delinquenti…vi prego, teneteci informati. Grazie.