Rapporto Bankitalia 2025 sulla Sardegna, il commento di Francesco Pigliaru
*Economista presso l’Università di Cagliari ed ex governatore della Regione Autonoma Sarda:
«Ho avuto il piacere di discutere il Rapporto della Banca d’Italia sull’economia della Sardegna.
È un Rapporto pieno di dati e di analisi interessanti. Le ho utilizzate per provare a fare un quadro delle prospettive economiche della regione.
Da decenni il PIL pro capite della Sardegna è stabilmente (molto) lontano da quello del Centro-Nord, nonostante i moltissimi soldi pubblici investiti per ridurre il divario. Cosa succederà in futuro?
Dipende da due fattori principali. Uno è già in azione da tempo: la crisi demografica che fa invecchiare la popolazione e contrarre la forza lavoro. Questo effetto è negativo: spinge il PIL pro capite verso il basso. Non è un fenomeno solo sardo ma da noi è più accentuato. Così, la riduzione del PIL generata da questo meccanismo è maggiore per noi. In assenza di correttivi, il divario tra Sardegna e Centro Nord aumenterà.
Perché questo non succeda, la via maestra è l’aumento della produttività (il secondo fattore). Se abbastanza forte, può più che compensare la spinta verso il basso dell’invecchiamento.
Per far crescere la produttività bisogna essere in grado di adottare nuove tecnologie. Per farlo, servono settori innovativi in crescita; un numero sempre maggiore di imprese di grandi dimensioni; una popolazione molto istruita.
Purtroppo, il Rapporto BdI e il recente Rapporto CRENoS documentano la debolezza della Sardegna su ognuno di questi aspetti.
In queste condizioni non è possibile prevedere una crescita della produttività abbastanza forte da compensare la spinta verso il basso dell’invecchiamento.
Il declino (un ulteriore declino) sembra inevitabile.
L’unica possibilità di evitarlo è affidata a interventi di politica economica in grado di migliorare il quadro. Per decenni non li abbiamo individuati, ma è giusto tentare ancora. Magari usando con attenzione dati come questi per capire meglio cosa fare e come farlo.»
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Redazione SANATZIONE.EU