28 aprile, festa nazionale della Sardegna

Istituita nel 1993, celebra il 28 aprile del 1794, quando il popolo sardo, sulla scia della rivoluzione francese che infiammava l’Europa, cacciò i dispotici funzionari piemontesi dall’isola.

I moti vennero in seguito guidati dall’Alto Magistrato del Regno Giovanni Maria Angioy, con l’obiettivo di abbattere la monarchia, e con essa il feudalesimo che opprimeva l’economia della Sardegna, col fine ultimo di fondare una Repubblica indipendente, a favore della proprietà privata e del libero commercio tra le nazioni.

Sfortunatamente, le forze sociali, politiche e militari di Angioy non ebbero la meglio su quelle lealiste, decretando la fine dell’avventura riformista e indipendentista.

La Corona sabauda, con notevole ritardo, impiegherà quasi mezzo secolo per superare definitivamente il feudalesimo nell’isola, approdando solamente in parte ad alcune conclusioni a cui a suo tempo era già pervenuto Angioy.

Adriano Bomboi.

U.R.N. Sardinnya ONLINE

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